Archeol. - Antico palazzo di età micenea (2000 a.C. circa) situato
nell'attuale città greca di Pylos, sulla costa occidentale del
Peloponneso. L'edificio fa parte di un'antica città di cui rimangono
numerosi e importanti resti archeologici, che confermerebbero le testimonianze
della tradizione letteraria (Omero,
Odissea). Il palazzo presenta un
megaron (grande sala rettangolare) su cui si apre, posteriormente, un
portico costituito dal prolungamento delle pareti, con muri dipinti ad affresco
e con un pavimento riccamente decorato. Intorno al
megaron si trovano la
stanza dell'archivio, i magazzini, le stanze per i domestici e un grande locale
destinato presumibilmente alla guardia del palazzo. Sul posto furono rinvenute
anche 1.200 tavolette, cotte dal fuoco di un incendio che nel XIII sec. a.C.
distrusse il palazzo, per mezzo delle quali si è potuta effettuare la
decifrazione della scrittura in uso presso i Minoici (la lineare B).